Associazione Amici di Stefano Ciceri
Il 7 marzo scorso sono partita alla volta di Hombolo (Tanzania) con altri due membri della nostra associazione (Damiano Grassi e Elisa Moretti) e tre membri dell’associazione DA QUI A LÀ di Parma (Eleonora Gravino, Rebecca Pavesi e Luca Zambrelli). DA QUI A LÀ é nostro partner in diversi progetti ed in particolare nel progetto attivo in Tanzania di una scuola- officina fondata da un meccanico che aveva lavorato con Stefano negli anni Ottanta presso la missione dei Padri Stimmatini proprio ad Hombolo. Il primo obiettivo del viaggio era infatti di monitorare lo stato del centro di formazione professionale ed eventualmente sostenerne un ulteriore sviluppo.
Proprio presso quella missione, ora parrocchia di San Giuseppe il parroco Padre Kessy Batazary ci ha ospitato ed poi accompagnato in tutto il viaggio che ci ha portato dal centro della Tanzania fino alle pendici del Kilimangiaro. In questi dieci giorni molto intensi abbiamo conosciuto la realtà di parte di un paese bellissimo, con una natura molto varia, si va dalla savana alle foreste tropicali lussureggianti, e di una popolazione molto accogliente anche se in grandissima parte estremamente povera.
Come dicevo all’inizio, il nostro scopo era il monitoraggio della scuola-officina. Purtroppo la situazione che abbiamo trovato ad Hombolo ha deluso le nostre aspettative: il centro infatti non corrispondeva a quanto ci era stato riferito sia nella descrizione iniziale del progetto che nella sua attuazione nel corso dei due anni di attivazione. Il soggiorno ad Hombolo ci è servito quindi per valutare oggettivamente dal vivo come stessero andando le cose e decidere poi, al nostro rientro, di cessare l’aiuto al Centro. Passata la delusione iniziale abbiamo però avuto modo di scoprire delle nuove possibilità di cooperazione proprio grazie a padre Kessy e al suo impegno per gli abitanti di Hombolo. P. Kessy sta infatti cercando di risollevare la parrocchia sistemando gli edifici presenti nell’area di proprietà per fare una cantina per produrre vino utilizzando i grappoli delle vigna piantata sul terreno adiacente la casa parrocchiale e creando piccoli laboratori di falegnameria e saldatura per insegnare un mestiere ai giovani del villaggio.
Abbiamo anche visitato una piccolissima scuola materna ai bordi estremi del villaggio nascosta da un campo di girasoli che la circonda, che ha solo un’aula e una lavagna e che raccoglie una ventina bimbi per prepararli ad affrontare meglio la scuola primaria. Abbiamo poi incontrato Maria Carla, un’italiana che si è trasferita lì vent’anni fa, ha fondato una associazione a Cantù (Associazione CLUP) e una ad Hombolo per costruire e gestire una scuola primaria ben organizzata.
Conclusa la nostra missione ad Hombolo ci siamo spostati a nord sempre accompagnati da p. Kessy e, dopo esserci concessa una giornata tutta per noi con un safari fotografico nel parco nazionale del Ngorongoro, ci siamo trasferiti a Lasso, dove siamo stati accolti dalla piccola comunità della casa-famiglia di Lasso, lungo le pendici della catena del Kllimagiaro, un casa pure fondata dal sacerdote nel suo villaggio natale e che ospita stabilmente, in un gruppo di edifici immerso nella rigogliosa foresta tropicale, un gruppo di bimbi e ragazzi con difficili storie familiari alle spalle e che alla mattina viene raggiunta da una trentina di bimbi che frequentano lì la scuola materna.
E’ un luogo magico e in cui ti senti a casa e in pace.
Lucia